E qua mi sento molto professorina. Ma ho deciso che mi porto dietro Garcello. Rende la cosa meno come dire... impegnativa?
Ogni anno a Villa Olmo a Como, da cinque anni ormai, tengono una esposizione diversa, Magritte, Picasso, L'impressionismo, Miró... Quest'anno c'é L'abbaccio di Vienna, dal periodo che va dal 1750 al 19189 circa.
I due cavalli di battaglia, quelli che hanno pubblicizzato tanto, sono stati ovviamente Klimt e Schiele. Klimt mi piace, e tanto, ho avuto la fortuna di vedere il suo ultimo dipinto, Ritratto di Johanna Staude... scusate se é poco. Poter vedere da vicino l'opera incompiuta, vedere le pennellate e la tela sotto dove mancano gli ultimi ritocchi, poter farsi anche solo una piccola idea di come lavorava, rende l'esperienza unica.
Come dicevo hanno dato anche tantissima importanza a Egon Schiele, giustamente, ma io ho sempre trovato Schiele malato nella sua visione delle persone, i colori che usano danno sempre un aria malsana alle persone ritratte e anche se sono opere di grande e forte impatto, proprio non mi piacciono. Per niente.
Peró conosco molti che Schiele lo adorano. O comunque gente a cui piace.
E se vi piace andateci perché avrete occasione di vedere opere importanti come "L'Abbraccio" e "Madre con Figli" e "Prigioniero Russo".
Poi c'era Oskar Kokoschka. Lui si che mi piace e mi é sempre piaciuto. E fortunella come sono c'era anche "Der Tigerloewe" uno dei miei preferiti di Kokoschka, dopo "La SPosa Blu" e "Loreley"...
Basta con lezioni di storia dell'arte o per meglio dire lezioni adi "Ció che piace alla Zia Ditte" e passiamo alle cose meno serie ma piú divertenti.
Avete mai provato a lasciare un nano da giradino in guardaroba al museo? No? Provate. É uno spasso.
Ho passato la borsa dove alloggiava Garcello dicendo alla signora al guardaroba, "mi raccomando a questa, c'é dentro un nano da giardino molto fragile"... Debora non riusciva quasi ad essere seria e vedevo che la maschera di persona seria ed erudita stava andando in mille cocci, la signora gentilissima e superprofessionale, come se fosse una cosa normalissima mi risponde "non si preoccupi signora, lo appoggiamo qua sul tavolo, buona mostra". Io non mi abitueró mai ad essere interpellata come "signora".
Ovviamente Garcello non é venuto dentro nelle sale a vedere la mostra vera e propria, mer motivi logistici e di sicurezza. Sia mai che la volpe alla security credesse di aver a che fare con un Arsenio Lupin molto ingenioso che rubava opere impagabili grazie all'aiuto di un nano da giardino... Peró una foto ricordo fuori l'abbiamo scattata.
É sempre fotogenico lui non trovate? Io penso di si. É proprio un figo di nano da giardino.
Poi ho scoperto che Deobora non sapeva cosa fosse un caleidoscopio. E che non ne aveva nemmeno mai provato uno. Ma che infazia hai avuto donna??!?!?!? Va beh, si gli ultimi 17 anni li abbiamo trascorsi insieme, ma prima? Prima mi chiedo io?!?!?! Ok giocare con le bambole, ok giocare a "un due tre stella" e nascondino e rialzo ecc ecc. Ma un caleidoscopio?!?! Mai? Io ci passavo davvero le ore con quel coso. E mi facevo di quelle storie assurde.
Abbiamo terminato la giornata con con una bella passeggiata da Villa Olmo fino allo stadio e il CUBE un bar sfigatissimo che é stato ristrutturato ed é divenatto un bar veramente veramente bellino, magari se non mettessero gli Hanson ma un pó di Hotel Costes sarebbe un filino piú rilassante tuttavia...
Fanno anche i Cosmopolitan, anche se fanno la cavolata di usare lo sciroppo di Cranberry invece del succo vero e proprio che resta piú leggero e asprino...
Peró non é che io sia una persona estremamente difficile quindi é andato giú anche quello molto bene e molto velocemente.
Una piccola nota. Se fate l'aperitivo dove ci sono salsine rosse piccanti... non mettetevi la camicetta tanto carina bianca. A meno che non vogliate andare in giro come me con una mega macchia rossa...
Welcome a tutti
Uh la laaaaaaa, ho appena scoperto come funziona sto BLOG sul serio!
Adesso mi divertiró un sacco!!!!
Subscribe to:
Post Comments (Atom)
No comments:
Post a Comment